Entrando nella Chiesa del Monastero, sulla destra dell’altare, è collocata la notevole Pietà. In legno di tiglio, dorata e policroma, la Statua proviene dalla Germania meridionale e fu realizzata nel 1500 circa. Nell’epoca barocca fu arricchita di un nimbo a raggiera e da sette spade. Due anni fa, è stata esposta per alcuni mesi in una mostra d’arte sacra a Mendrisio.
Tradizionalmente, dalla lettura dei Vangeli, i cristiani hanno enucleato sette dolori affrontati da Maria:
La Profezia dell’anziano Simeone sul Bambino Gesù – La fuga in Egitto della Sacra Famiglia – La perdita del Bambino Gesù nel Tempio – L’incontro di Maria e Gesù lungo la Via Crucis – Maria ai piedi della croce dove Gesù è crocifisso – Maria accoglie nelle sue braccia Gesù morto – Maria è presente quando Gesù viene deposto nel sepolcro da cui risorgerà dopo tre giorni.
Inginocchiandosi davanti alla Cappella e ammirando la bellezza di questa Statua, ci si immerge con facilità nella meditazione dei sette dolori che trafissero il Cuore Immacolato di Maria durante la sua vita terrena.