Nell’ambito della lotta alla pandemia di Covid-19, il Consiglio di Stato ticinese ha deciso in data 8 novembre nuove limitazioni relative alle manifestazioni e agli assembramenti.
Pertanto, sentita l’Autorità cantonale, mons. Nicola Zanini, vicario generale della diocesi di Lugano, ha comunicato che a partire da lunedì 9 novembre 2020, il limite massimo di persone che possono accedere alle celebrazioni liturgiche nelle chiese della Diocesi di Lugano è di 30 fedeli.
Nel computo vanno escluse le persone che partecipano nel quadro della loro attività professionale e le persone che collaborano allo svolgimento della celebrazione (vescovi, presbiteri, diaconi, accoliti, lettori, cantore, sacrestani, organista, chierichetti).
Il vicario generale ricorda pure che resta in vigore l’obbligo della mascherina e il distanziamento tra le persone (1,5 m) e quanto indicato nel Piano di protezione della diocesi di Lugano.
I responsabili delle comunità (Parroci e Consigli parrocchiali) e gli Amministratori dei luoghi di culto veglieranno affinché queste norme siano rispettate.
Le Assemblee parrocchiali inderogabili -comunica la Curia- non sono soggette al predetto limite di partecipanti e, per il momento, restano possibili secondo quanto stabilito dall’ Ordinanza federale COVID-19 situazione particolare del 28 ottobre 2020 (cfr. Art. 6c cpv. 1 lett. b).