Lettera dal Monastero – Solennità di S. Maria Assunta
(la vita quotidiana, le riflessioni e le preoccupazioni)
SAN BERNARDO scrive:
“Chiunque tu sia che nel mare di questo mondo ti senti sbattuto tra procelle e tempeste, non distogliere gli occhi dal fulgore di questa stella se non vuoi essere sommerso dai flutti. Se insorgono i venti delle tentazioni, se urti negli scogli delle tribolazioni, guarda alla stella, invoca Maria. Se l’ira o l’avarizia o le seduzioni dei sensi agitano la navicella dell’anima, guarda a Maria. Se turbato dell’enormità dei tuoi peccati, confuso per la miseria della tua coscienza, ti senti affondare nella voragine della tristezza e nell’abisso della disperazione, pensa a Maria, invoca Maria. Ella non si allontani dalla tua bocca, né dal tuo cuore, e per ottenere l’appoggio delle sue preghiere non tralasciare gli esempi della sua vita. Seguendo lei non devii; pregandola non erri; se ella ti protegge non hai da temere; se ella ti accompagna non ti stanchi; se ella ti è propizia giungerai al termine e sperimenterai in te stesso con quanta ragione sia stato detto: “E il Nome della Vergine era “MARIA”.”