Dopo il difficile tempo della pandemia, che ne ha sospeso la celebrazione per due anni, torna la Santa Messa sul San Gottardo presieduta dal vescovo Valerio Lazzeri in occasione del 1. Agosto alle 10,30. Un evento che richiama una lunga tradizione di pellegrinaggi organizzati sul Passo fin dal Medioevo.
La storia recente ci porta alle soglie del 21esimo secolo. Nel fervore dei preparativi dell’anno giubilare, al professor Giuseppe Beeler, all’epoca direttore dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi della Diocesi, venne l’idea di organizzare un pellegrinaggio sul Passo del San Gottardo. La proposta fu accolta con entusiasmo dall’allora vescovo di Lugano Giuseppe Torti e l’invito a partecipare a questo momento venne esteso alle altre Diocesi storicamente legate a questo Passo alpino: Coira, Sion, Novara, Como e Milano. Il 1° agosto del 2000, si riunivano quattromila persone sulla piazza del forte di Airolo per partecipare alla Santa Messa. Il momento fu un vero successo, al punto che si decise di riproporlo anche l’anno seguente, dandogli la denominazione di «pellegrinaggio diocesano».
L’evento, che negli anni ha sempre avuto un grande seguito, anche quest’anno sarà trasmesso in diretta TV nazionale (RSI, RTS, SRF).
Inoltre dopo la positiva esperienza del 2019, anche per questa edizione saranno organizzati due treni speciali che, partendo l’uno da Chiasso e l’altro da Locarno, e con fermata in tutte le stazioni, raggiungeranno Airolo dove un servizio di bus navetta porterà i pellegrini al Passo. Il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri sarà a bordo dei convogli per salutare i partecipanti.
Su www.san-gottardo-01-08.jimdofree.com le informazioni complete sulla giornata e un video con le immagini del 2019, l’ultima edizione organizzata prima della pandemia.