Oggi, 13 maggio, nel giorno in cui si celebrano le apparizioni della Vergine Maria a Fatima, avvenute in Portogallo nel 1917, è motivo di festa e di riconoscenza al Signore anche per il Monastero di Claro. L’8 maggio 1490, in presenza di quattro canonici del Capitolo del Duomo di Milano, il monastero benedettino veniva infatti riconosciuto ufficialmente con dignità abbaziale, mentre il 13 maggio 1490 suor Scolastica veniva eletta prima abadessa della comunità, composta da Benedetta de Sala, Francesca de Usmate, Caterina de Roveredo, Battista de Milieli, Maddalena de Scheggia e Gerolama de Birago. L’atto di fondazione, approvato dal pontefice Alessandro VI, nel 1497, riconobbe alle monache il possesso della chiesa di Santa Maria Assunta e dei beni ad essa annessi. Il luogo santo avrebbe presto acquisito visibilità e devozione fra il popolo: nel 1519 le sorelle in Comunità sarebbero state già 16.
Una storia che potrà continuare secoli dopo grazie all’arrivo delle prime monache da Rosano, in una singolare coincidenza, proprio il 13 maggio 1971. Una decisione nata dalla lungimiranza di mons. Martinoli, allora Vescovo di Lugano e madre Agnese Bernasconi, dato che le vocazioni scarseggiavano. Chiedendo aiuto, rispose all’appello il monastero di Rosano e in particolare, la madre di allora, Immacolata Fornasari. Dal 2017 la Comunità è poi tornata a essere indipendente.