Il Vescovo di Lugano Valerio Lazzeri ha presieduto martedì 8 dicembre la Santa Messa nella Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria nella chiesa di Cristo Risorto in Lugano.
Ecco un estratto dalla sua omelia:
«Oggi, siamo invitati a guardare con stupore e gioia alla pienezza di grazia della Prima dei salvati, raggiunta in anticipo dalla redenzione a cui tutti siamo destinati in Cristo. Affascinati dalla Sua bellezza, umile e offerta, siamo chiamati a lasciarci alle spalle ogni forma di vergogna e di paura, ogni residuo di tristezza per l’incompletezza e l’imperfezione, che caratterizzano la nostra condizione umana. L’Immacolata ci riconcilia con il nostro limite creaturale, ci dà il coraggio di finirla con i nostri tentativi maldestri e rovinosi di nasconderlo. Davanti a Lei si dissolvono il risentimento e la rabbia per la nostra debolezza, la nostra vulnerabilità, la nostra mortalità. Riceviamo la possibilità di fare l’esperienza gratuita e beatificante di assumere quello che siamo, non a partire da quello che noi vediamo di noi stessi ma da ciò che il Suo sguardo su di noi non cessa di suscitare. È facile, di questi tempi, cadere in discorsi deprimenti sulla nostra condizione umana. L’amarezza, la sofferenza e la fatica per le conseguenze della pandemia ci portano spesso a considerazioni aspre e risentite gli uni verso gli altri. I rapporti sociali facilmente si avvelenano. Ci si accanisce con chiunque possa in qualche modo apparire responsabile di ciò che dobbiamo subire. Non di rado, però, siamo noi stessi a non sopportarci più e a disprezzarci per il nostro egoismo e la nostra mancanza di coraggio. Come abbiamo bisogno della visita dell’Immacolata in questo Avvento così particolare! Come abbiamo bisogno del soffio dello Spirito Santo che fa di Lei la vela sempre tesa della barca della Chiesa, nella sua traversata dei flutti agitati della storia!»