La venerazione dei Santi e delle Sante tiene un posto rilevante in tutte le attuali Liturgie. Il loro culto si è sviluppato in tutti i Riti a partire dalla fine del IV secolo e dall’inizio del V secolo, quando si iniziò a farne memoria nella Preghiera Eucaristica. In principio si trattava di Martiri della Chiesa locale, poi di altri Martiri particolarmente celebri. Terminata l’epoca delle persecuzioni, ai Martiri furono associati anche Non Martiri e asceti. Il loro numero nel corso della storia è aumentato sempre di più, venendo a costruire il Regno di Dio. Il loro numero lo conosce solo “l’Angelo che sale dall’Oriente” per imprimere il sigillo sulla fronte dei servi di Dio che hanno conosciuto una sorte simile a quella di Gesù Cristo. “Dopo queste cose vidi: ecco una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua” (Ap 7,2- 4,9-14) .
Egli, Gesù irradia la santità di Dio: su di lui riposa “lo Spirito di santità”; Egli rivendica il titolo di “santo” (Cf Gv 3,1-15; Rm 8,9-14). Viene infatti a santificare tutta l’umanità. Divenuto ”Signore”, trasmette la sua santità alla Chiesa per mezzo dei Sacramenti che donano agli uomini la vita di Dio. Tale dottrina nei primi secoli del Cristianesimo era così viva e sentita che i membri della Chiesa si chiamavano “i santi” (Cf 2 Cor 11,12) e la Chiesa era chiamata essa stessa “comunione dei santi”, poiché essi durante la Liturgia Eucaristica partecipano alle cose “sante”.
La santità cristiana è una partecipazione alla vita di Dio, che si realizza con i mezzi offerti dalla Chiesa, in special modo con i Sacramenti. Essa è dono di Dio, non frutto dello sforzo umano che tenta di raggiungere Dio con le sue sole forze umane. E’ per eccellenza dono dell’amore gratuito, infinito e preveniente di Dio, che d’altra parte richiede la libera e generosa risposta dell’uomo all’iniziativa misericordiosa divina.
L’uomo è chiamato alla santità che non è solo una possibilità, ma una realtà già in atto: molti lo sono già oggi tra noi e molti altri, trasformati con Cristo, vedono Dio faccia a faccia, come Egli è. L’Eucaristia opera questa lenta e progressiva trasformazione di noi in persone capaci di vivere la perfezione dell’amore e di contemplare il Padre con tutti i salvati. I Santi sono nostri protettori, intercessori e luminosi esempi da imitare. Rivolgiamoci a loro con fiducia e saremo esauditi per amare con tutto il cuore Dio e tutti i nostri fratelli e sorelle, senza distinzione, in ogni loro necessità fisica e spirituale.
Colletta della S. Messa: “Dio onnipotente ed eterno, che doni alla tua Chiesa la gioia di celebrare in un’unica festa i meriti e la gloria di tutti i Santi, concedi al tuo popolo, per la comune intercessione di tanti nostri fratelli, l’abbondanza della tua Misericordia. Per Cristo nostro Signore.”
Madre Sofia Cichetti