La Domenica delle Palme apre quella che è chiamata “Settimana Santa”. Nel Vangelo si parla di un “Servo”, un servo sofferente: è Gesù di Nazareth che vive gli ultimi giorni della sua vita terrena in un crescendo di umiliazioni e strazianti tormenti. E noi, davanti a tale destino di opposizione, sofferenza e amore fedele, cosa possiamo intravedere in fondo al nostro cuore?
Emozione, partecipazione, compassione?
No, forse è meglio ritrovare la segreta gioia che Dio ha infuso nella mia anima, per dare al mio vivere di quaggiù le dimensioni infinite del suo vivere lassù. Allora vedrai nella Settimana Santa che il vero trofeo, l’autentico premio non è rappresentato dalla spada, ma dalla croce; non è dato dalla gloria terrena, ma dall’umiltà divina.
Domenica, 5 aprile 2020